30 giorni di buio II (2010)

Aggiornato il Novembre 4, 2010 da clickcinema.it

Il primo film viene evocato diverse volte con la ripresa aerea della strage di Barrow, uno dei pochi momenti ispirati di Slade, e si rimpiange l'ambientazione ghiacciata dell'Alaska, ora infatti siamo nell'ordinaria Los Angeles, vista e stravista, come gli inutili intermezzi panoramici della città che si susseguono nel corso della vicenda. Uno dei problemi maggiori del film è quello di non avere un briciolo di personalità, ogni aspetto si riferisce nei migliori dei casi all'avventura precedente ma i riferimenti più espliciti sono per la serie "Blade", superiore sotto ogni punto di vista, nella sua impostazione action-horror. Al posto di Wesley Snipes ammazza-vampiri qui però c'è solo quel bel faccino della Sanchez, non proprio a suo agio in mezzo a sparatorie con fucili che sembrano troppo grossi per il suo (bel)corpicino da pin up. Per condire la storia si segnalano dei comprimari al fianco di Stella, dei poco credibili personaggi che fanno comunella per dare la caccia ai vampiri con un pò di armi e l'aiuto di Dane, il vampiro mancato mezzo uomo/mezzo mostro in un cliché sbiadito e poco sorprendente, stessa cosa per l'aspirante vampiro (già visti nel già citato "Blade") dell'inutile detective di Troy Ruptash.

30 giorni di buio II (2010)

Dal punto di vista delle creature della notte le cose non vanno molto meglio, non compare nessuna variante particolare rispetto al capitolo precedente, i simpatici succhia sangue mostrano la tipica dentiera acuminata e un look tendente dark (caspita che novità!) con qualche grugnito d'ordinanza. Il capo dei vampiri è Lilith, altro nome ormai inflazionato al cinema (anche nel recente "Case 39"), che si ritempra come la contessa Bathory in ammollo dentro vasche di sangue e veste retrò, mentre una musica vintage si diffonde da un vecchio grammofono, il tutto per sottolineare il secolare trascorso della figura interpretata da Mia Kirschner ("The Black Dalhia") che a un certo punto sembra concedere un nudo, invece sono solo un paio di caviglie insanguinate.

"30 giorni di buio II" procede senza alcuna sorpresa sino a una resa dei conti finale su una nave attraccata al porto (singolare similitudine con "Resident Evil Afterlife"), uno dei pochi sussulti è quando Stella trova il momento di avvinghiarsi con il primo capitato a tiro, il tenebroso Paul con il volto del nullo Rhys Coiro, in una scena di sesso piuttosto hard e gratuita per gli standard, anche in questo caso però non si va sino in fondo con l'attrice coperta dal reggiseno. Le scene d'azione sono piuttosto piatte, al massimo si può ricordare un vampiro imprigionato a una porta a cui viene fatta saltare la testa con una scarica di pallottole, ma per il resto il buio è quasi totale e la tensione creata da Ben Ketai è impalpabile. Fa capolino qualche momento splatter, un cadavere senza testa appeso ai piedi, ma è davvero poco per soddisfare gli ammiratori del primo "30 giorni di buio".

Titolo Originale: "30 Days of Night: Dark Days"
Paese: U.S.A.
Rating: 4/10

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