Aggiornato il Settembre 25, 2009 da clickcinema.it
Con La ragazza che giocava con il fuoco, la trilogia Millennium entra nel thriller vero e proprio. Uomini che odiano le donne era un’introduzione ai personaggi, in particolare quello di Lisbeth.
Questo secondo capitolo, il terzo già girato, La regina dei castelli di carta, uscirà nella primavera 2010. Come si sa i film sono tratti dai libri scritti da Stieg Larsson, che hanno venduto 10 milioni di copie in Europa. Ma gli incassi del primo film sono stati tali da far pensare a un remake americano. Stieg Larson era un giornalista molto bravo, che non aveva paura di raccontare le grandi contraddizioni della società svedese, un modello di sviluppo civile che non ha mai del tutto risolto le sue contraddizioni, dal rapporto col nazismo a un latente razzismo alle inevitabili dinamiche che derivavano dalla vicinanza con l’ex Unione sovietica.
Mikael Blomkvist, il protagonista alter ego di Larson, sta coordinando un’inchiesta sul traffico di ragazze dall’Est e sul mercato del sesso condotta da un suo collaboratore e dalla sua compagna. Quando i due vengono brutalmente uccisi scatta l’inchiesta parallela. Per la polizia la colpevole è Lisbeth, che nel frattempo ha fatto perdere le sue tracce. Blomkvist è invece convinto della sua innocenza e quindi comincia a cercarla prima che la trovi la polizia. La ricerca della verità porta il giornalista inevitabilmente a scoprire lo spaventoso passato della ragazza che ha subito ogni forma di violenza e che ora, dopo aver trasformato il suo corpo in una macchina da guerra, è in cerca di vendetta. Le cose si complicano ulteriormente quando viene commesso un terzo omicidio e sulle tracce di Lisbeth si mette anche un gigante biondo che non sente il dolore.
Cambiato il regista, che ora è Daniel Alfredson, La ragazza che giocava con il fuoco punta decisamente sul thriller e sull’interpretazione di Noomi Rapace, davvero straordinaria nei panni, davvero scomodi, di Lisbeth. Michael Nyqvist, uno dei più popolari attori svedesi, che tra l’altro ha conosciuto Larson, è invece Mickael Blomkvist.
Paolo Biamonte