Il mostro che sfidò il mondo (1957)

Aggiornato il Gennaio 20, 2011 da clickcinema.it

Considerazioni sociologiche e di costume d'epoca a parte, il film è diretto con ordine da Arnold Laven (produttore e regista di svariati, celebri serial come "La grande vallata", "La famiglia Bradford", "A-Team", ecc.), senza la smania di abusare della creatura con le micidiali chele a tenaglia, che pure compare subito nel bel prologo nel lago, in una serie di richiami che 60 anni dopo paiono risaputi ma che all'epoca dovevano risultare freschi, e in seguito riproposti sino ai nostri giorni. Il protagonista si imbatte nella sostanza viscosa del mostro, nella serie "Alien" non si contano le stesse situazioni, a un certo punto arriva il momento di un'autopsia di una vittima con il medico legale che alla fine della visita offre dei panini imbottiti agli schifati presenti, altra scena riproposta in centinaia di film/telefilm successivi, in una delle scene più belle una coppia di giovani innamorati si avventura in uno sconsiderato bagno notturno, stroncato dalla repentina scomparsa dei corpi nei flutti dell'acqua, Steven Spielberg da questa sequenza, in pratica, ha tratto il capolavoro "Lo squalo" (1975), e cosi altre situazioni "classiche", come le spedizioni subacquee seguite in superficie con apprensione tramite drammatiche comunicazioni radio.

Il mostro che sfidò il mondo

Alcuni passaggi sono da commedia pura, i mostri che fuoriescono da enormi bozzoli (di plastica) restano per un momento sullo sfondo, giunge senza sorprese l'incontro e l'innamoramento dei due protagonisti che, bisogna badare bene, non si mollano un bacio o una carezza neanche sotto tortura, è tutto un gioco di sguardi e sorrisi, dialoghi e portamenti di una galanteria d'altri tempi. La ragazza è uno schianto, forse troppo giovane per la parte visto che ha una figlia di circa 6 anni, si tratta dell'attrice 23enne Audrey Dalton mentre l'eroe e risoluto tenente è Tim Holt ("L'onore degli Ambersons"). L'operazione congiunta di militari e scienziati, in particolare il Dr. Rogers piuttosto dinamico e sempre pronto in prima linea, porta all'intercettamento di numerosi vermoni lanciati nei canali di scolo della regione, anche se alcuni esemplari riescono a colpire in alcune pregevoli agguati mortali: la bella scena del guardiano di una chiusa che crede di avere sentito il movimento di pestiferi ragazzini e invece si trova all'improvviso di fronte a una brutta sorpresa.

Il confronto più riuscito e spettacolare resta, giustamente, quello finale all'interno di un laboratorio dove un vermone cinge d'assedio la bella Gail e la piccola figlia. Senza particolari assilli politici in sotto-traccia "Il mostro che sfido' il mondo" è un bel esempio, povero ma bello, di cinema di serie b tratto da un soggetto di David Duncan, scrittore di fantascienza noto anche per le sceneggiature di "L'uomo che visse nel futuro" (1960) e "Viaggio allucinante" (1966). Per gli amanti dei mostri, un ripescaggio obbligato.

Titolo Originale: "The monster that chagellenged the world"
Paese: U.S.A.
Rating: 7/10

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