Il Potere della Spada (2005)

Aggiornato il Dicembre 24, 2009 da clickcinema.it

Film: Il Potere della Spada

 

Le scenografie sono ottime, davvero, molti sono gli scenari naturali incantevoli e gli antichi palazzi nobiliari che si intravedono mozzano il fiato, i combattimenti sono molto frequenti e arrivano con una cadenza scontata: pausa-combattimento-pausa-combattimento e cosi via, le pause si riferiscono più che altro alla storia-idillio tra il giovane erede al trono e alla sua guardia-concubina So-Ha, la splendida 20enne So-yi, arrivata per rinsavirlo contro i ribelli. Le parentesi romantiche dei due vengono spezzate con improbabili e repentine fughe dagli avversari, per movimentare l’azione si può citare un inseguimento subacqueo in cui i fuggiaschi trovano il tempo per un bacio, mentre intorno saettano lanciati dalla superficie gli shuriken delle Lame assassine.

La bellezza femminile è l’elemento migliore di "Il Potere della Spada", il personaggio di So-Ha si contrappone a quello di Mae Yung-ok, una guerriera delle Lame assassine, interpretato dalla bellissima Ki-yong Lee, le due donne sono spesso al centro di scontri super-coreografati in cui il wire-work impazza a spron battuto, alcune evoluzioni sono paradossali nel loro artificio ma non sono da disprezzare. Certi combattimenti sembrano presi di peso da "La foresta dei pugnali volanti", soprattutto quelli in cui compare un arciere che spara dardi in computer grafica che demoliscono mezza foresta, una variante divertente (?) è rappresentata dall’effetto causato dai colpi dei vari contendenti che fanno esplodere, grazie a tecniche misteriose, i corpi in mille pezzi come nella serie animata di "Ken il guerriero".

Kim Young-jun dirige con ordine e tende a limitare le esagerazioni, a parte gente che plana dall’alto da decine di metri al rallentatore (ma si puo?), quello che non riesce a fare è infondere una tensione accettabile e un vero attaccamento ai personaggi tra i quali si segnala il cattivo Gun Hwa-pyung, l’attore Hyeon-jun Shin fedele collaboratore del regista, amante calcolatore della bella Mae Yung-ok con la quale si ritrova in un duello finale contro la coppia protagonista. In questo ultimo, e tirato troppo per le lunghe, scorcio di pellicola inevitabili arrivano uscite dense di retorica e volute strappa-lacrime, si vedono un paio di schermaglie con le spade niente male, anche se é un pò pochino. Attenzione ai titoli di coda, dopo pochi secondi c’è un’ultima e inutile sequenza che si riferisce a un flash-back del passato. E’ un film che di solito in generale "piace" perché fatto per piacere, da queste parti invece si consiglia di passare ad altro.

Tit. Originale: "Shadowless Sword" (ingl.)
Paese: Corea del Sud/USA
Rating: 5/10

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