Aggiornato il Maggio 6, 2010 da clickcinema.it
Gli uomini guidati dal leader Quinn vivono dei frutti della terra, quasi senza alcuna comodità tecnologica a parte qualche arma e autocarro, impauriti dalle feroci creature sputa-fuoco al punto da stare rintanati in bunker sotterranei scavati a mano. Non tutto è perduto, nella piccola comunità vi sono numerosi bambini, non viene detto da dove provengono inoltre il numero esiguo di donne nel gruppo fa pensare che siano orfani, sono il facile simbolismo del futuro (migliore) che da sempre viene rispettato all’interno del genere: da "Occhi Bianchi sul Pianeta Terra" (1975) sino a "Mad Max Oltre la Sfera del Tuono" (1985). Per intrattenere i bambini vengono organizzati degli improvvisati spettacoli teatrali in cui viene citata la saga di "Guerre Stellari": Quinn mascherato da Lord Fener/Darth Vader in un’insolita e prolungata citazione.
Il cast virile schiera tre attori "massicci" già affermati e con un futuro pieno di successi: la coppia protagonista formata da Christian Bale e Matthew McConaughey è affiancata da un ancora poco conosciuto Gerard Butler ("300"). Agli attori non manca il fisique du role ed anzi sin dalle prime inquadrature Bale(Quinn) fa di tutto per mostrare i suoi muscoli, lo stesso dicasi per il Denton Van Zan (George W. Bush?) di McConaughey che risulta il personaggio più memorabile della pellicola, un militare yankee invasato e con una scintilla di follia nello sguardo rivolto solo ed esclusivamente alla distruzione dei draghi. Tra il violento Van Zan, che porta al collo come trofeo un dente di drago, e il cauto Quinn preoccupato per la sorte della sua gente, scoppia inevitabile lo scontro alla fine sedato grazie anche alla presenza della graziosa elicotterista interpretata da Izabella Scorupco (Bond-girl in "Golden Eye").
La storia è molto semplice e incentrata sull’obiettivo primario di eliminare il drago maschio dominante e individuato in quel di Londra, prima di arrivare alla capitale c’è il tempo di vedere una delle migliori sequenze del film: un attacco sferrato da un drago nei pressi del castello e intercettato con una tattica hi-tech di guerriglia, per mezzo del lancio di paracadutisti americani, detti gli "arcangeli", un’ottima combinazione di computer grafica e azione con l’intervento provvidenziale e combinato di Quinn e Van Zan. Singolare anche la scena di un party improvvisato, un pò come quello visto in seguito in "Matrix Reloaded", con in sotto-fondo la canzone "Fire", un titolo non a caso, di Jimi Hendrix. Per il finale la produzione ha voluto fare le cose in grande, gli amanti degli scenari post-apocalittici possono vedere una Londra in completa rovina in balia di centinaia di draghi, i palazzi sono distrutti e carbonizzati come un dopo-bomba, qui si consuma uno spettacolare duello tra i principali protagonisti e il Drago dominante. "Il Regno del Fuoco" alla fine è un piatto piuttosto gustoso.
Tit. Originale: "The Reign of Fire"
Paese: USA/Inghilterra
Rating: 7/10