Aggiornato il Aprile 9, 2009 da clickcinema.it
La seconda parte è una corsa contro il tempo: mentre il comandante di vascello Niobe tenta di rientrare a Zion per lanciare con il suo mezzo l’impulso elettromagnetico in grado fermare le centinaia di sentinelle, Neo e Trinity arrivano con un altra nave in superficie nella città delle macchine, Neo Nel frattempo è divenuto cieco dopo un attacco-traditore di un uomo posseduto dall’agente Smith, il panorama che si ritrovano di fronte è un orizzonte infinito di costruzioni metalliche all’apparenza prive di un ordine preciso, un’ambientazione davvero desolante resa ancora più opprimente da un cielo fosco di nubi scure che i due protagonisti squarciano per pochi secondi, nel corso dell’inseguimento di seppie-meccaniche, in cui si intravede un cielo azzurro baciato dal sole che fa sospirare Trinity (una delle più belle sequenze del film).
Le trasfigurazioni cristologiche, già suggerite sin dal primo capitolo, di Neo in questo “Matrix Revolutions” diventano più marcate anche agli occhi dello spettatore più distratto e, dopo avere assistito ad un colpo di scena non indifferente, la morte di Trinity in una sequenza toccante ma tirata troppo per le lunghe, e uno scontro titanico tra l’eletto e mr.Smith tra voli incredibili, colpi di kung fu e sprigionamento di masse energetiche in omaggio agli anime manga, si arriva al confronto con il Deus ex machina, letteralmente parlando, un mostro-meccanico-porcospino che vede Neo immolarsi come un nuovo messia post-moderno (anche se la sua sorte non è del tutto chiara).
Kolossal epico che ridefinisce l’estetica comic-book su pellicola e si nutre a sua volta della fascinazione dei manga in generale e degli action orientali: in una sequenza vediamo volare in una stanza una pistola come nel film “Vagabondo a Tokyo” (1967), ad un certo punto Neo striscia per terra cieco verso Trinity in un frangente simile a “The Killer” (1989) di John Woo, il duello tra Neo e Mr.Smith sotto una pioggia battente (qui da segnalare anche il miglior effetto bullet-time della pellicola: il pugno di Neo sferrato al volto di Smith) è ripreso dal finale del sud coreano “Nowhere to hide” (1999).
Titolo Originale: “Matrix Revolutions”
Paese: USA
Rating: 8/10