Aggiornato il Giugno 12, 2013 da clickcinema.it
Il titolo originale, ‘360’, evoca in maniera esplicita il senso di circolarità dello sviluppo narrativo della pellicola che, infatti, si conclude esattamente come inizia, proprio a voler ribadire anche nel montaggio che ogni singola scelta e decisione individuale genera, secondo il classico effetto-domino, ripercussioni e conseguenze sulla vita di altri esseri umani, anche distanti e sconosciuti.
Al fine di ottenere questo risultato, il regista brasiliano, basandosi sulla sceneggiatura di Peter Morgan (‘The Queen’, ‘HereAfter’), utilizza una struttura consolidata – storie e personaggi apparentemente in parallelo che si incrociano a più riprese – e fa anche un grande uso di elementi che richiamano il viaggio, metafora di connessione e anche simbolo di una globalizzazione che rende sempre più brevi le distanze e annulla le differenze.
Una scelta questa comprensibile ma che forse Meirelles avrebbe dovuto condurre fino in fondo, rinunciando perfino alle didascaliche scritte in sovrimpressione che indicano città, paesi e luoghi che proprio in quanto “omologati” sono in realtà tutti uguali…
Il film ha comunque un buon ritmo ed è ben sorretto dai dialoghi che, a parte qualche vena letteraria, risultano efficaci così come le prove di tutti gli interpreti che compongono il cast: Jude Law, Rachel Weisz, Moritz Bleibtreu, Ben Foster e un ottimo Anthony Hopkins al contempo inteso e misurato.
Uscita italiana del film: 20 giugno 2013.
Paolo Piccioli
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