Passioni e desideri: l’amore e l’effetto farfalla

Aggiornato il Giugno 12, 2013 da clickcinema.it

passioni e desideri “Passioni e Desideri è un moderno caleidoscopio di amori incrociati…”, così recita l’incipit della sinossi ufficiale del film di Fernando Meirelles (‘The Constant Gardener – La cospirazione’, ‘City of God’) che ci racconta diverse storie di destini e vite che si muovono in luoghi diversi e lontani, ma che finiscono per essere inevitabilmente interconnessi e legati tra loro.

Il titolo originale, ‘360’, evoca in maniera esplicita il senso di circolarità dello sviluppo narrativo della pellicola che, infatti, si conclude esattamente come inizia, proprio a voler ribadire anche nel montaggio che ogni singola scelta e decisione individuale genera, secondo il classico effetto-domino, ripercussioni e conseguenze sulla vita di altri esseri umani, anche distanti e sconosciuti.

 

passioni e desideri

Al fine di ottenere questo risultato, il regista brasiliano, basandosi sulla sceneggiatura di Peter Morgan (‘The Queen’, ‘HereAfter’), utilizza una struttura consolidata – storie e personaggi apparentemente in parallelo che si incrociano a più riprese – e fa anche un grande uso di elementi che richiamano il viaggio, metafora di connessione e anche simbolo di una globalizzazione che rende sempre più brevi le distanze e annulla le differenze.

Una scelta questa comprensibile ma che forse Meirelles avrebbe dovuto condurre fino in fondo, rinunciando perfino alle didascaliche scritte in sovrimpressione che indicano città, paesi e luoghi che proprio in quanto “omologati” sono in realtà tutti uguali…

Il film ha comunque un buon ritmo ed è ben sorretto dai dialoghi che, a parte qualche vena letteraria, risultano efficaci così come le prove di tutti gli interpreti che compongono il cast: Jude Law, Rachel Weisz, Moritz Bleibtreu, Ben Foster e un ottimo Anthony Hopkins al contempo inteso e misurato.

Uscita italiana del film: 20 giugno 2013.

Paolo Piccioli

 

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