Predator 2 (1990)

Aggiornato il Settembre 10, 2009 da clickcinema.it

Nel corso del film si possono ammirare alcune sequenze avvincenti, grazie anche a un discreto budget di produzione (circa 35 milioni di dollari dell’epoca), con protagonista un predator distruttivo e sanguinario pronto a sfoderare un arsenale di armi da fare invidia a un piccolo esercito, passano pochi minuti dal concitato inizio che arriva subito un’altra carneficina all’interno di un lussuoso appartamento di un trafficante sorpreso in intimità da una banda rivale, Predator giunge come una furia infilzando con lame e sparando dardi a ragnatela che immobilizzano a morte gli avversari. L’azione è ottima e sorprende vedere che alla regia c’è Stephen Hopkins, qui alla sua prova migliore, un regista che ha alle spalle il quinto capitolo della serie Nightmare e poco altro, gli effetti speciali sono curati ancora dallo Stan Winston Studio mente il montaggio è affidato all’esperto Mark Goldblatt ("Terminator", "Commando").

Predator 2 (1990)

Altri momenti da ricordare sono l’assalto di Predator a un convoglio della metropolitana in corsa, una sequenza piuttosto impegnativa per lunghezza e conta dei morti tutta giocata con una luce ad intermittenza, verso il finale la trappola tesa al predator da parte di uno speciale team FBI guidato da Gary Busey ("Point Break") sembra una citazione alla missione dei marines di "Aliens" in avanscoperta per stanare gli xenomorfi. Danny Glover ("Arma letale") è chiamato nel difficile compito di sostituire Swarzy, l’attore ha la stazza fisica giusta e una simpatia innata che gli consentono di reggere il confronto e interpretare l’impulsivo Harrigan, un detective che gira con una macchina piena di armi. Bill Paxton, l’unico attore al momento che può vantare la partecipazione alle saghe originali di "Alien" e "Predator" (per pignoleria: Lance Henriksen è presente in "Aliens scontro finale", "Alien 3" e "Alien Vs Predator"), è la buffa spalla di Harrigan, un agente vestito come un gigolò con il pallino delle barzellette (come uno dei personaggi del primo "Predator").

"Predator 2" è notevole dal punto di vista scenografico-estetico, la città di Los Angeles (in origine era prevista New York ma risultava troppo costosa) viene ripresa dai sotteranei sino alle cime dei grattacieli tra inseguimenti e sparatorie, molto bello il duello Harrigan-Predator che si conclude nel bagno privato di una vecchietta armata di scopa, c’è la gang dei giamaicani-rasta che sono un richiamo divertente al look stesso di Predator, nel finale poi compaiono l’interno di un’astronave-predator in stile precolombiano e uno dei più clamorosi in-jokes del cinema di fantascienza: il teschio di un alien esposto come trofeo, uno spunto che ha consentito il crossover "Alien vs. Predator" portato al cinema nel 2004 da Paul Anderson.

Le proverbiali soggettive del predator si possono ammirare lungo tutto la pellicola, anche in questo caso la maschera dell’alieno viene rimossa per svelare un volto mostruoso-aracnide, i codici di comportamento del cacciatore-predator vengono delineati: uccide solo chi è armato ed in grado di combattere, i bambini e le donne incinta vengono risparmiati. La novità consiste nell’apprendere dell’esistenza di una numerosa razza-predator composta di guerrieri che si può apprezzare nel finale in cui è testimone uno sbigottito Harrigan. Il tasso di violenza è piuttosto alto e non mancano alcune parentesi splatter. Difficile chiedere di più da questo sequel: "Predator 2" è un non-stop-fanta-action brillante che non teme i confronti con i successivi "Alien vs Predator" e "Alien vs. Predator 2".

 

Titolo Originale: "Predator 2"
Paese: U.S.A.
Rating: 8/10

 

toggle icon
Torna in alto